martedì, ottobre 09, 2007

Torta al cacao e pera

Ingredienti:
250 g di farina 00
80 g di cacao in polvere amaro
120 g di zucchero
100 g di burro
un po' di latte
3 uova
lievito
zucchero a velo
2-3 pere

Preparazione:
Tagliare le pere a fette e metterle sopra la torta da cuocere. Cuocere per 40-50 minuti nel forno a 170 gradi. Cospargere di zucchero a velo.

Torta al grano saraceno di Linz

Ingredienti:
100 g di farina di nocciole o mandorle
50 g di farina di grano saraceno
100 g di farina 00
3 uova
150 g di zucchero
100 g di burro a temperatura ambiente
lievito vanigliato
un po' di latte
marmellata di mirtilli o fragole
zucchero a velo o cacao in polvere

Attrezzi:
ciotola capiente
forchetta
frullino
tortiera
passino

Preparazione:
Accendere il forno a 170 gradi. E cuocere per 40-50 minuti. Controllare che non si bruci e che sia cotto. Farcire con la marmellata e cospargere con la zucchero a velo o il cacao.

giovedì, ottobre 04, 2007

Fine del call center era ora

Comunque è finita..Non capivo nemmeno io se ci speravo o se speravo di no. Da una parte avrei voluto lasciare con già un altro impiego che restare a zonzo, ed essere voluta. Ma già non vedevo l'ora di starmene un po' libera, aver tempo x me e x lo studio.
Forse sono troppo pigra ma proprio non riuscivo a programmarmi finchè alle 4 dovevo uscire di casa x tornare alle 9:40. La notte poi andavo a letto tardi xchè mangiavo tardi ed ero ancora attiva, la mattina facevo fatica a svegliarmi presto.

Inoltre avevo la paura che, finchè mi avessero rinnovato il contratto, sarei andata avanti così, x inerzia e x inedia, finchè mi sarei cristallizzata. E' un lavoro di merda che non ti dà niente, e su questo sono d'accordo con Grillo x quanto sia impopolare tra i sedicenti acculturati, è sfruttamento e basta, perchè quelle 4 telefoniste che sono là da anni e viene rinnovato loro il contratto ogni 2 mesi, verranno mandate via con tanti saluti se un giorno non porteranno più a casa i tot interessati, senza avere fatto un minimo di carriera e senza che quest'esperienza sia spendibile da qualche altra parte. Dovrebbero ricominciare da 0, al massimo certi call-center danno preferenza a chi ha già esperienza, ma il lavoro non è migliore. Senza contare le ferie mai pagate, la malattia se arriva tra un rinnovo e l'altro.

LA FINE DEL CALL-CENTER

Bene, alla fine ero sempre più insofferente.. Da settembre il contratto durava un mese, in cui ho potuto rilassarmi perchè cmq era un tempo più lungo di quello che avrei voluto, quindi non dovevo preoccuparmi di fare abbastanza interessati x avere il rinnovo con l'acqua alla gola. Così pensavo anche di fare meglio, anche se non volevo ammetterlo.

Insomma mi dico che fare contratti non mi importava, che questo lavoro non mi importava ma alla fine non volevo essere mandata via x poca produttività, perché cmq è una bocciatura e poi finchè hai questo lavoro hai un po' le spalle coperte.. potevo permettermi di rimandare le decisioni difficili, le sfide come presentarmi ad un colloquio ad un lavoro che mi piace.

Ma davvero ero stanca, ero stanca di essere considerata 'la palla al piede della responsabile' perchè ancora x un giorno non avevo trovato qualcuno interessato al servizio, perchè anche se la logica mi diceva che non era colpa mia, la leader e le telefoniste esperte mi rimandavano questo messaggio semplicistico.
La statistica mi dice che, se una sera puoi trovare fino a 14 numeri inesistenti nell'elenco che hai nel computer mentre un'altra 2, se una sera puoi trovare la maggioranza anziani che non ascoltano e un'altra sera no, se una sera puoi trovare molta gente a casa e un'altra molti che non rispondono senza che dipenda da te, forse anche il numero degli interessati è un po' più legato al caso di conseguenza. Oltretutto le telefoniste che ci sanno più fare le tiene anche a mezzogiorno, quindi riescono a fare più chiamate e di conseguenza hanno più possibilità di pescaggio.
Inoltre la tipa vicino a me, una curiosa di prima qualità, aveva la mania di controllare quanti interessati aveva fatto ognuno e, dato che ero vicina a lei, non riusciva proprio a trattenersi dallo sbirciare ogni 10 minuti... e ovviamente farti sapere che almeno quella sera era a posto perchè aveva avuto tot interessati, quando tu invece andavi via con il sacco vuoto e te lo tenevi x te.

In un'altra circostanza non mi sarebbe importato nulla, anzi già immaginavo il giorno in cui sarei stata libera da questo impegno di ripetere ogni volta a memoria una cantilena per 3 ore e ricevere in risposta nella migliore delle ipotesi ascolto, nella peggiore telefoni sbattuti o imprecazioni.
Ma con questa nevrosi degli interessati generale e con la frustrazione che mi procurava l'intolleranza e l'ignoranza dall'altra parte del telefono, le delusioni di chi ti tiene in ballo x giorni facendoti intendere che gli può interessare il discorso e poi ti liquida come niente fosse, proprio non lo reggevo più. Quest'inutile competitività in questo impiego meschino è una guerra tra poveri ridicola.

Dico meschino..è un po' esagerato ma perchè alla fine si imbroglia un po' la gente dall'altra parte... anche se si tratta di un prodotto serio e non qualcosa di dannoso o inutile, dato che cmq gliela devi rigirare perchè si interessino, accettino di avere maggiori informazioni. Perchè sai che tu non ascolteresti, perchè tu al contrario avresti qualche riserva sulla sua funzionalità. E poi perchè comunque invadi la vita privata della gente non riuscivo a trovare con così facilità spiegazioni a questo effettivo disturbo, a questo nostro importunare la gente, come facevano altre. A sentire loro pareva che quasi ne avessimo diritto, forse è anche x questo che certa gente si incazza, x la faccia tosta. Perchè io posso essere una morta di fame ma non mi dà diritto a usare la prepotenza.