giovedì, settembre 20, 2012

Laghi della Carinzia

Il giorno prima di partire ho prenotato in internet un hotel nei pressi dei laghi. La pensione che ci era piaciuta l'altra volta a Wernberg non rispondeva e così ho dovuto adattarmi alle offerte disponibili con un prezzo accettabile. Ho trovato un hotel al lago Faaker, che pensavo più tranquillo del lago Woerther.
Partiti in auto alle 8.00 abbiamo raggiunto l’hotel verso le 10.30. Mi ero preoccupata un po’ per le 2 recensioni scarse che avevo trovato sull’hotel la sera prima ma quando sono arrivata ho tirato un sospiro di sollievo. L’hotel è ok, un po’ vecchio ma va bene. Appena siamo entrati un odore di stantio ci ha accolti. Il proprietario non parlava per niente italiano e neppure inglese, si esprimeva mugugnando e a monosillabi. Quindi niente informazioni, all’entrata ci sono molti dépliant ma poco utili. La camera era abbastanza carina, pulita e in ordine. Alcuni mobili erano un po' datati ma funzionali. La singola era abbastanza spaziosa, con terrazzo sul lago. La doppia con balcone sulla strada. Il letto però lasciava a desiderare, un materasso fino appoggiato su un'asse di legno, senza un lenzuolo sul coprimaterasso. La sera poi ci siamo accorti che i copripiumini erano macchiati con delle linee di grasso. Il bagno era piccolo, con il mobile così basso che non era possibile piegarsi sul lavandino per lavarsi.
Abbiamo deciso di fare un giro del lago Faaker. Tempo sprecato perché nelle 4 ore di passeggiata non siamo riusciti a trovare un accesso libero al lago, in cui fosse possibile sedersi. La strada va bene per i ciclisti, per chi ama correre in mezzo alle villette per il gusto di farlo, anche se molto spesso le siepi e le staccionate alte impedivano pure di vedere il panorama. Non amo questo modo di fare degli austriaci, di privatizzare e sfruttare ad oltranza beni ambientali che potrebbero essere di tutti. Se si potessero comprare così tutte le bellezze del pianeta nessuno potrebbe più ammirarle liberamente, non avrebbe più senso viaggiare.
Abbiamo pranzato in un self service di una spiaggia a pagamento, molto semplice ma il servizio era veloce e la Wiener Snietzel con patatine buona. Mancavano alcuni km alla fine del giro quando un temporale ci ha investiti in mezzo al bosco. I vestiti erano fradici fino alle mutande, per fortuna avevo un cambio di scarpe.
La sera, dopo una doccia siamo andati a cena a Velden, sul lago Woerther. Prezzi esagerati, molti turisti, pare la Cortina della Carinzia. Il paese è anche piccolo ma carico di negozi e ristoranti. Abbiamo optato per un localino abbastanza in sordina, il Rukoller. Il menù pareva limitato, in tedesco, ma le porzioni erano abbondanti e abbastanza buone.
Il giorno dopo abbiamo fatto colazione in albergo. In veranda c’era un tavolo preparato per noi e la proprietaria ci ha portato bricchi di caffè e latte. C’era pane, cereali, succhi di arancia, affettati e porzioni di crema alla nocciola, marmellata di mirtilli rossi, burro, miele. Non c’erano però dolci o brioche.
Siamo andati ad Ossiachersee. Il lago Ossiacher è molto più bello e tranquillo. Ad Ossiach abbiamo parcheggiato davanti ad un ex convento,oggi sede di una scuola di musica, e abbiamo preso un vaporetto. Il giro del lago era possibile il mercoledì e il giovedì e così abbiamo preso un biglietto a/r fino a San Andra per 12,8 euro a persona. In battello era anche possibile ordinare qualcosa. Ritornati a Ossiach abbiamo pranzato al ristorante dell’accademia della musica. Prezzi nella media, piatti abbondanti e gustosi. Abbiamo ordinato Cordon Bleu, Cotoletta alle mandorle e carne con un sugo ai funghi. Al pomeriggio abbiamo visitato Portschach sul lago Woerther, molto carino con la sua passeggiata lungo il lago e alla sera Maria Worth. Il tramonto sul molo era molto bello.