sabato, novembre 10, 2007


TUTTI A BORDO SI PARTE !
HEY TU, SI PROPRIO TU CHE MI STAI GUARDANDO DALLA PORTA DELLA CUCINA,
SALTA A BORDO. TI PORTERO' IN VIAGGIO CON ME PER TUTTA LA VITA.


mercoledì, novembre 07, 2007

The Bonny Swans

A farmer there lived in the north country a hey ho bonny o
And he had daughters one, two, three
The swans swim so bonny o
These daughters they walked by the river's brim a hey ho bonny o
The eldest pushed the youngest in
The swans swim so bonny o
Oh sister, oh sister, pray lend me your hand with a hey ho a bonny o
And I will give you house and land
the swans swim so bonny o
I'll give you neither hand nor glovewith a hey ho a bonny o
Unless you give me your own tru love
the swans swim so bonny o
Sometimes she sank, sometimes she swam with a hey ho and a bonny o
Until she came to a miller's dam
the swans swim so bonny o
The miller's daughter, dressed in red with a hey ho and a bonny o
She went for some water to make some bread
the swans swim so bonny o
Oh father, oh daddy, here swims a swan with a hey ho and a bonny o
It's very like a gentle woman
the swans swim so bonny o
They placed her on the bank to dry with a hey ho and a bonny o
There came a harper passing by
the swans swim so bonny o
He made harp pins of her fingers fair with a hey ho and a bonny o
He made harp strings of her golden hair
the swans swim so bonny o
He made a harp of her breast bone with a hey ho and a bonny o
And straight it began to play alone
the swans swim so bonny o
He brought it to her father's hall with a hey ho and a bonny o
And there was the court, assembled all
the swans swim so bonny o
He laid the harp upon a stone with a hey ho and a bonny o
And straight it began to play alone
the swans swim so bonny o
And there does sit my father the King with a hey ho and a bonny o
And yonder sits my mother the Queen
the swans swim so bonny o
And there does sit my brother Hugh with a hey ho and a bonny o
And by him William, sweet and true
the swans swim so bonny o
And there does sit my false sister, Anne with a hey ho and a bonny o
Who drowned me for the sake of a man
the swans swim so bonny o
Traditional lyrics arranged and adapted by L.M.Music: L.M.L.M. - keyboards, vocals, accordionBrian Hughes - guitars, balalaika George Koller - bass Donal Lunny - bouzouki, bodhran Hugh Marsh - fiddle Anne Bourne - cello Rick Lazar - percussion Assistant producer: Donal Lunny

Il blog: espressione dell'individualismo dell’uomo moderno

La diffusione di internet.. può essere una banalità ma è la mia opinione.. ha contribuito all’isolamento dell’essere umano in quanto ha portato alla creazione di realtà virtuali in cui la percezione di una relazione tra persone è soltanto fittizia. Un esempio di ciò potrebbero essere le chat, in cui alla fine si interagisce con altre facce di sè stessi come in un’esperienza allucinatoria.
Ma tutto ciò è iniziato molto prima del web, già con lo sviluppo della tecnologia moderna e il conseguente aumento del benessere economico. I
nfatti rispetto ad una volta la gente ha meno bisogno di cooperare per qualsiasi cosa, anke nel tempo libero molti divertimenti non vengono più condivisi tra persone. La ricerca di benessere ha portato le persone a chiudersi nel loro godimento individualistico di oggetti di consumo e proprietà.

Ho letto da qualche parte che “I blog a tema sono delle varianti un po’ velate dei blog personali ma più utili per tutti e meno auto-riverenziali” e leggendo qualche blog mi sono resa conto di questo fatto, nel blog ogni individuo può ereggersi a “opinionista”, come siamo abituati a vedere in tv, e "tuttologo".
Perché in effetti non ci vuole una capacità particolare per avere una propria opinione sugli argomenti più vari, è normale, semplicemente in una comunità di persone non è possibile imporsi perché ci deve essere scambio per rispettare la libertà di espressione di ognuno.
Nella vita di tutti i giorni però , attraverso i mass media, siamo abituati a sentire e leggere passivamente i commenti di persone che invece questa libertà ce l’hanno, magari per esprimere luoghi comuni o presentare realtà di parte, senza preoccuparsi che qualcuno possa ribattere perché non è previsto, sono discorsi già finiti, una campana dissonante rovinerebbe la loro efficacia.

E tutti allora vorrebbero avere questo spazio, in cui sfogarsi e dire la propria come filosofi ed esperti, in cui esibirsi ad un pubblico immaginario come i protagonisti del Grande Fratello ma in privato, per evitare le critiche e la fatica di doversi confrontare con altri punti di vista col rischio di trovarsi magari più confusi e senza vecchi punti di riferimento rigidi ma sicuri. In questo modo, ovvio, non c’è una comunicazione che fa crescere, costruttiva: ognuno urla dalla propria isola la sua idea, il suo diritto ad esistere senza però accorgersi dell’esistenza degli altri. Cioè, se ci sono commenti di approvazione bene, altrimenti ognuno resta della sua opinione. Come sto facendo anche io in questo momento.. invece i blog a tema sono più utili a tutti e io ne ho trovati di carini davvero.. poi se ci sono amici che scrivono meglio!

venerdì, novembre 02, 2007


Ancora call center

Ho cercato un altro lavoro, ma senza molta convinzione... E' stato un periodo di incertezza, demotivazione mentale e fisica..
E così mi sono appigliata alla prima proposta ke mi è arrivata incontro: un altro call-center !!! sigh.
Così mi sono ritrovata a vendere libri sui papi a povere vecchiette pie. All'inizio mi piaceva anche, rispetto alla solita cantilena sul servizio di vigilanza.. La gente abboccava in numero come i cigni di plastica Alla pesca della fiera.
Poi però ho considerato ke il libro è veramente poco più di un opuscoletto più, in regalo, una PREZIOSA medaglia di METALLO COLOR ARGENTO per il modico prezzo di 13 euro e alla fine comprano più che altro le vecchiette o comunque persone molto religiose che pensano di ricevetre qualcosa di valido. Mi sento in colpa. Adesso il contratto è già finito, non so se c'è qualcosa di nuovo, si vedrà.