lunedì, gennaio 29, 2007

Commento Film

Ho visto "Manuale d'Amore 2" e non mi è piaciuto molto, l'ho trovato la solita commedia all'italiana di questi tempi che vorrebbe far anche pensare, ma senza essere originale. Anzi, con i soliti luoghi comuni dei film con Verdone, le storie improbabili x cinquantenni normali con ragazze giovani e belle.. come se tutti fossero come i vip, che hanno possibilità e attrattive. La Bellucci che non è una vera attrice, fa sempre la parte della fatalona un po' zoccola, ha pochissime battute che recita con un'espressione vuota. Deve essere mortificante, secondo me, avere una parte se il copione prevede di mostrare le tette o di far sesso e basta. I due attori che facevano i gay erano inguardabili, le scene drammatiche erano quasi penose. Ad esempio l'imitazione di E.T. Inoltre c'erano molte scene improbabili, come fratello e sorella cresciuti che scherzano come quando erano piccoli. Ma ciò che mi irritava è la retorica relativista che l'autore voleva propinare con tutte le storie. Intanto non mi è piaciuta la normalità con cui viene affrontato il tema del tradimento, anzi viene considerata quasi una cosa necessaria e comunque positiva. Nell'ultima storia dell'uomo con moglie e figli la scappatella viene addirittura elogiata. Poi si parla della fecondazione assistita e ovviamente viene buttata là una protesta contro le leggi che nel nostro paese tutelano l'embrione in quanto essere umano. E poi ovviamente la critica alla Chiesa e allo stato x il fatto che non riconoscono il matrimonio e l'adozione ai gay. Ogni resistenza viene considerata chiusura mentale, ignoranza, e incapacità di adattarsi ai cambiamenti della società. Insomma tutto fa brodo, viva il singolo che può pretendere nel suo egoismo ciò che gli pare, tutto è a suo uso e consumo, anche i figli, tutto è un suo diritto ma senza doveri, senza pensare ai valori morali, alle altre persone coinvolte..
Non capisco come facciano.. certo ci sono anche cose poco piacevoli, anzi che non sopporto come i cani che vengono lasciati liberi di correre x le strade e fare i loro bisogni ovunque, intanto i padroni fanno finta di niente.. poi le strade sono piene di deiezioni che x non pestarle devi guardare bene. X fortuna non ne ho ancora pestata una. Poi nelle callette.. perchè ho imparato finalmente anche che le strade si chiamano calli, le piazze campi e i quartieri sestrieri, fino a mesi fa lo ignoravo, nelle callette la gente lascia i sacchi delle spazzature x terra, fuori dalla porta e così i cani poi ci pisciano sopra.. C'è puzza, i muri alti delle case non permettono circolo d'aria.. E i canali una fogna a cielo aperto.. c'è sempre qualche bottiglia che naviga.. I turisti hanno fegato a camminare a piedi nudi. Poi vengono gabbati con i ristoranti, che hanno prezzi alti e x me non sono neanche molto igienici, ma questo lo sapevo già prima. Una volta nel bagno di una pizzeria al taglio mi sono trovata in una pozzanghera di pipì, che saliva su x i pantaloni.. Che poi il vaporetto costi 6 euro è eccessivo.. Con tutti i soldi che prendono dovrebbero rimettere tutto a nuovo..
Oggi volevo raccontare che mi sento fortunata, ad alzarmi ogni mattino e camminare x le stradine di pietra di Venezia, costeggiare coppie di turisti che guardano le vetrine cariche di souvenir e passeggiano calmi. In questi mesi il tempo è stato molte volte bello ed è meraviglioso prendere il vaporetto e restare fuori sul pontile con il vento in faccia e ammirare le chiese secolari appoggiate sull'acqua all'orizzonte. E' bello non dover restare imbottigliata nel traffico e fare comunque molto movimento, su e giù x i ponti. Inizio a conoscere un po' le strade e i posti. E' curioso che in tutti questi anni, noi che abitiamo vicino non ci siamo mai informati bene, siamo sempre rimasti un po' "foresti". Alla scuola elementare c'era sempre la gita "a Venezia", così che già alle superiori era un po' noiosa, scontata. L'ho riscoperta di recente con il mio ragazzo nelle gite domenicali, ma sempre da inesperta.. Ora invece a forza di andare nei vari posti sono più sicura e ho anche capito un po' qualcosa della mentalità veneziana, la loro precisione e regolarità nonostante i mezzi pubblici siano scomodi e lenti, la confusione, le distanze..

lunedì, gennaio 08, 2007

Capodanno

Grazie Topino, abbiamo trascorso un altro Capodanno speciale insieme.. come negli ultimi 6 anni! :)