venerdì, dicembre 01, 2006

Oggi ho ricevuto una mail da una vecchia amica. O comunque l'ho sempre considerata amica a dispetto di tutto, più di altre ragazze molto più vicine e presenti. A dispetto della sua latitanza, dei suoi numerosi impegni, del suo scordarsi di me e in fondo del fatto ke non mi ha mai considerata molto importante. Nonostante abbiamo diviso la camera di un collegio x 2 anni ho sempre avuto la vaga idea di non contare molto. Poi mi ricredevo e poi ci restavo di nuovo di m.. Mi ero anke abituata ad accettare questa sua non curanza, pensavo fosse normale x chi ha altro a cui pensare. Quando ha lasciato il collegio ci sono rimasta di nuovo ke non mi avesse chiesto di dividere l'appartamento, ma poi ho pensato ke forse alle altre non andasse bene. Comunque abbiamo continuato a frequentarci, meno assiduamente e poi a scriverci, sempre più raramente. Una delle ultime volte ke l'ho vista non mi era piaciuta x niente, lei ke ha finito l'università prima di me, eterna bambinona dal futuro indefinito, era tutta una nevrosi, tutta protesa alla corsa ai posti di lavoro e alla carriera. Era cambiata, lei ke poco prima era una ragazza solare e sbarazzina sembrava dire già addio ai giorni spensierati della giovinezza e dirmi "E' ora che cresci". Può il lavoro cambiare così in un attimo le persone? Farti sentire subito più vecchio, più maturo? Non mi piace, ma meno ancora scoprire ke nel suo tristissimo blog, ancora non capisco a cosa serva scrivere se nessuno risponde, non mi abbia neanche ricordata, nella pagina dei ricordi dell'università.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Pilla!
Sei fotonica!! Lo sai che sei importante per molte persone, dai!!
Senza di te, come si fa?

Il lavoro.. la nuova vita.. possono cambiare le persone, almeno temporaneamente, si devono adattare in qualche modo, darsi la spinta.. Però vederle cambiare ci fa male.. Non ci resta che fare il possibile per mantenere i rapporti veramente importanti, quelli con le persone che cambiano insieme a noi.
Bacio!!